Grazie Salento, abbiamo ricreato il clima di “Musica e Cultura”

Grazie Salento, grazie perché abbiamo commemorato Peppino come si deve, con la passionale e pungente introduzione di Antonio che i malviventi li ha sempre arrestati perché è uno sbirro con la schiena dritta e dal cuore grande sempre in difesa degli ultimi, con le letture dei giovani Giorgia e Lorenzo, con gli stacchi musicali ad accompagnare le foto di Elia, con i precisi e attenti interventi di Leonida ed Alessandra che hanno divorato il libro, con la stupenda Poesia di Luca dedicata a te Peppino. Ieri a Tuglie (Lecce) presso l’incantevole Residenza Mosco, abbiamo ricreato un clima che certamente assomigliava al vostro, caro Peppino, quando facevate gli incontri al “Circolo Musica & Cultura”. Grazie a Voi tutti, sono profondamente commosso e felice di quest’incontro…

Sono onorato di poter condividere i versi di Luca che non era purtroppo presente fisicamente, ma lo era ancora di più attraverso la sua poesia e con il pensiero.

PEPPINO IMPASTATO E’ IL MIO NOME

Peppino è il mio nome e non sono più in vita
ammiro dal cielo il nostro pianeta,
un giorno fra tanti mi uccisero loro
fui dilaniato da odio e tritolo,
parole riecheggiano eterne nel cielo
parole di fuoco che bruciano il velo,
il velo di stanche ipocrisie nostrane
di vili esistenze tra gente per bene,
gente che oggi più unita e sicura
estirpa con forza terrore e paura.
Son certo lo sai mio caro destino!
Il mio umile vivere non è stato vano.
Peppino Impastato il mio nome è presente,
nei cuori ruggenti della mia gente.


Luca Imperiale