Erika Borellini è un giovane ingegnere di elettronica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha 25 anni ed abita a Carpi. Lo scorso febbraio si è laureata con la votazione di 84/110 e per decisione del proprio dipartimento non potrà partecipare alla propria magistrale perché la votazione minima per l’accesso è considerato di 85/110. Fino a qui una storia come tante, ma lei è speciale: Erika si occupa giornalmente, da 6 anni di sua madre Lorenza che è stata tragicamente colpita da aneurisma, è una caregiver. L’Università non le riconoscere i 2 crediti che se fosse studente lavoratore le consentirebbero di iscriversi alla magistrale che è il suo sogno.
Erika si fa paladina di tanti altri ragazzi che come lei sono caregiver. Le sue richieste sono semplici e sono tre:
- Perché i caregiver non hanno dei sostegni concreti per il loro operato?
- Perché gli studenti caregiver non possono avere quei marginali vantaggi come gli studenti lavoratori, quel punto a Erika cambierebbe la vita?
- Perché il voto di sbarramento?
La sua petizione è su change.org è qui:
https://www.change.org/p/facciamo-valere-i-diritti-dei-caregiver-nelle-università
Ha già raccolto 112.000 firme !
E’ riuscita attraverso a canali mediatici ad andare in Rai e lo stesso Ministro Fioramonti le ha assicurato che contattando il Rettore di Modena e Reggio Emilia avrebbe risolto il tutto.
Ad oggi Erika non può ancora iscriversi alla sua Magistrale, Erika vuole solo studiare…Non chiede altro…Firmiamo la sua petizione e divulghiamo la sua storia.
Ho avuto il piacere di sentire Erika al telefono e mi aggiorna sulla sua battaglia, io non la lascio SOLA…attendo il messaggio che per Erika ci sia la possibilità di studiare e ci sia più attenzione da parte del Miur per tutti i ragazzi caregiver !
Forza Erika, la tua battaglia è la Nostra !
I.